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Curatore
Raffaello Galiotto
24-27 settembre 2024
MARMOMAC Verona
“La scultura è un’arte che levando il superfluo dalla materia la riduce a quella forma di corpo disegnata dall’artefice.” Giorgio Vasari
La stretta relazione tra materia e superfluo, espressa nella citazione vasariana, definisce l’indissolubile legame tra pieno e vuoto, un fondamentale concetto di natura antitetica presente nella scultura, nell’architettura e nel design. La mostra di sperimentazione sulla materia litica esplora il rapporto tra pieno e vuoto nell’epoca delle nuove strumentazioni digitali di lavorazione. Il passaggio dall’azione manuale di un tempo alle lavorazioni a controllo numerico di fresatura abrasiva o di taglio con utensili diamantati e waterjet offre oggigiorno nuove opportunità in termini di precisione, riproducibilità tecnica e utilizzo dello scarto. Alla luce di queste nuove potenzialità, gli autori interpellati esplorano in libertà il rapporto tra il pieno e il vuoto con la produzione di un’inedita serie di opere in marmo.
OPERE / DESIGNER / AZIENDE
BOLZA BOUNDARIES |
Gramazio Kohler Architects, Rasmus Jörgensen |
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BO STOOL |
Vivian Coser _ SETTE7 |
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HARVEST GRAIN |
Renee Cheng, Kinney Chan, Sylvia Xie, Connie Huang _ CCD |
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OMNE VIVUM |
Giacomo Garziano _ GG-loop |